Data dell'evento | Dal 16/03/2022 al 19/03/2022 |
Ingresso | Libero |
Prezzo | Gratuito |
Sito Web | https://www.facebook.com/sangiuseppesiculiana/ |
La celebrazione della festa di San Giuseppe a Siculiana risale alla fine del 1400 e coincide con la fine della stagione fredda.
I festeggiamenti iniziano 9 giorni prima della festa del Santo con le novene che si caratterizzano per i brani cantati in dialetto siciliano "coroncina e sette dolori ed allegrezze". Durante la festa è anche possibile degustare le gastronomie tipiche:
"Li Purciddati": pane a forma di ghirlanda circolare con una lustratura prodotta dal bianco d'uovo e guarnito con semi di sesamo;
"Lu risu di S.Giuseppe": riso condito con lo zucchero, lo zafferano (che gli dà il particolare colore arancione), la cannella e guarnito con pezzetti di cioccolato fondente e mandorle tostate;
"Pasta cu la Muddica": spaghetti conditi con zucchero e mollica di pane tostata;
"Li Sfingi": morbidi bignè dalla consistenza spugnosa riempiti con ricotta e crema;
"Cannolicchi cu la Ricotta": classiche cialde siciliane riempite di ricotta, frutta candita e pezzetti di cioccolato.
Il giorno della vigilia, la banda musicale assieme al Comitato di S. Giuseppe girano per le vie del paese per la raccolta delle offerte.
Nella mattinata di domenica ha luogo la tradizionale "tuppuliata", che rievoca la fuga in Egitto di Maria, Gesù e Giuseppe in cerca di ospitalità; infatti dopo la Santa Messa, celebrata nel Santuario del SS. Crocifisso, tre persone che raffigurano la Sacra Famiglia, accompagnata dalla banda musicale, percorrono le vie del paese e bussano alla porta di varie locande per chiedere ospitalità. Purtroppo questa non gli viene data e di volta in volta vengono cacciati "a scupati". La tuppuliata si conclude in Piazza Umberto I dove viene allestito un palco addobbato con il pane a forma di ghirlanda, "li purciddati", finocchi, arance e con al centro una tavola imbandita da piatti tradizionali (pasta cu la muddica, lu risu, sfingi, cannolicchi), preparati dai devoti come scioglimento dei voti fatti a S. Giuseppe. Sul palco avviene la rappresentazione del perdono: il locandiere, che aveva ripetutamente cacciato a scopate la Sacra Famiglia, riconosce la buona fede e santità di Gesù, Giuseppe e Maria e chiede loro perdono invitandoli alla sua mensa. Al termine del "pranzu di li santi" viene distribuito ai fedeli il pane benedetto offerto dalle famiglie devote e dal Comitato. Nel primo pomeriggio si svolge la processione del Santo per le vie del paese, allietata dalle musiche della banda e si conclude in piazza con i fuochi d'artificio.
Per la ricorrenza della festa e per devozione al Santo è tradizione locale preparare diverse pietanze. In passato i devoti allestivano nelle loro case delle tavole imbandite dai piatti tradizionali che venivano offerti ai fedeli allo scopo di onorare le promesse fatte a San Giuseppe.