Data dell'evento | 13/08/2023 |
Ingresso | Libero |
Prezzo | Gratuito |
Sito Web | http://www.comune.calamonaci.ag.it/ |
Ad agosto ricorrono le celebrazioni in onore di San Vincenzo Ferreri e gare pirotecniche di rilevanza nazionale a Calamonaci (AG). Durante la festa, che si svolge il primo fine settimana di agosto, si può assistere alle "Rigattiate", processioni in corsa dei simulacri di San Michele Arcangelo e San Giovanni Battista. La festa si caratterizza anche per la presenza di mostre, gare sportive e spettacoli musicali e folkloristici.
La Processione del Simulacro
La "Processione" è il momento più religioso della festa, in cui non mancano rappresentanti di ogni famiglia locale. Subito dopo la Santa Messa, la Commissione fa sistemare il simulacro sulla vara ricoperta di fiori e provvede a vestirlo della preziosa pianta, tempestata di migliaia di oggetti d'oro e d'argento, ex-voto che i fedeli fanno al Santo Protettore. Rito silenzioso e ormai familiare che si conclude con il grido unanime "Viva il Patriarca di San Vincenzo Ferreri". La vara inizia così il suo viaggio che spesso dura ore intere, per percorrere qualche migliaio scarso di metri, nel quale spessissimo uno o più fedeli offrono una somma in denaro oppure oro per ringraziarlo per aver ricevutouna grazia. Nel 1989, in seguito ad una grazia ricevuta, Vincenzo Baiamonte, grande devoto del Santo Taumaturgo, fece costruire uno Stendardo raffigurandolo, e che puntualmente ogni anno precede, al momento della processione, la vara. Nel 1992, grazie all'intervento di Padre Antonino Marino, è arrivata a Calamonaci, con grande emozione, una Reliquia del Santo Taumaturgo, che viene portata in processione ogni anno. La reliquia, che consiste in una scheggia delle ossa di San Vincenzo, è stata posta sulla parte sinistra dell'altare, in una piccola cappella creata apposta per l'occasione. Nel 1999, Venezia Bacino Nicolina nelle veci di Presidente della Festa, offrì una lampada votiva funzionante ad olio, come ringraziamento per una grazia ricevuta, posta davanti alla Reliquia di San Vincenzo Ferreri.
Le Rigattiate
La popolazione di Calamonaci è divisa in due fazioni urbane religiose: San Michilara (devoti di San Michele Arcangelo) e San Giuvannara (devoti di San Giovanni Battista). La formula delle rigattiate è preceduto da un sorteggio fra i due gruppi, stabilendo chi debba cimentarsi per primo, per circa mezz'ora, nella corsa cittadina, in Corso Garibaldi. Le rigattiate sono state definite come una sorta di Guerra Santa, perché è una sintesi fra fede e folklore, di religiosità e di paganesimo. Le due fazioni si contendono il primato per lo spettacolo che avranno saputo fare. A questa festa partecipa tutto il paese e tra spari di mortaretti e giochi d'artificio, i simulacri di San Giovanni e di San Michele, vengono fatti sfilare, o per meglio dire correre, su caratteristiche Vare, artisticamente addobbate, in cartapesta e canne o rete, e con soggetti rappresentati annualmente diversi, che vengono portate a spalla nuda dai giovani e meno giovani, con in mano ramoscelli di alloro (la Domenica) e fiaccole (il venerdì). Comincia così "l'Abballata di li Santi"; una folla in verosimile, osannante e festosa, sostiene le vare che vengono fatte ballare al ritmo incalzante delle marce tradizionali eseguite dalle bande: SAN GIUVANNATA per San Giovanni, e SAN MICHILATA per San Michele. L'abballata, che dura due sere (venerdì e domenica), si conclude con la vittoria della fazione che, per addobbi, fuochi d'artificio, vare e tifo, ha saputomeglio onorare il suo Santo.