La Sagra del Carciofo a Ramacca (CT) è la presentazione di un ortaggio dalla storia antica, il “violetto Ramacchese”, la pregiata qualità di carciofo che viene coltivata da secoli nelle campagne catanesi di Ramacca.
La sagra riesce a proiettare i visitatori in un mondo accogliente e familiare, in una dimensione dentro cui poter riscoprire le antiche tradizioni di una civiltà contadina rimasta intatta nei sapori, nei colori e negli odori.
Insieme alle specialità culinarie che trasformeranno il centro storico in una sorta di grande vetrina gastronomica, sono in programma momenti che esalteranno la cultura, le tradizioni popolari e le capacità artigianali e artistiche di questo territorio.
All'interno della sagra anche spettacoli e performance folkloristiche e musicali, mentre per gli amanti della cultura sono in programma visite guidate al Museo Civico, al Museo delle Bande Musicali, al Parco Archeologico che racchiude i resti di un villaggio preistorico e i ruderi di un centro siculo-greco e alla Chiesa di San Giuseppe, con annesso l'ex convento dei Cappuccini, che conserva una reliquia di Padre Pio. All’interno di Ramacca, il cui toponimo per alcuni deriva dall'arabo Rammuallah (terra o giardino di Allah) o Ramaq (osservatorio) o ancora Rammak (guardiano di giumente), merita una visita la Chiesa Matrice, dedicata alla Natività di Maria, con l’orologio civico che svetta sopra la torretta quadrata del campanile.